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Aneddoti e curiosità del lunedì: aspettando l’Oscar 2

Abbiamo già parlato in un altro articolo del motivo per cui l’Oscar si chiama così. Ma come è nata la forma della statuetta? Cedric Gibbons, uno dei fondatori dell’Academy, direttore artistico e scenografo della Metro Goldwyn Mayer, buttò giù uno schizzo e lo consegnò a George Stanley, un giovane scultore che aveva da poco terminato gli studi e si stava facendo le ossa a Los Angeles. Stanley modellò un blocco di bronzo seguendo il disegno di Gibbons e forgiò l’immagine di un cavaliere che regge una spada, appoggiato a una bobina di pellicola a cinque raggi.

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Cinque come le categorie di lavoratori coinvolte nella prima edizione degli Academy Awards: attori, registi, produttori, tecnici e sceneggiatori. La statuetta venne poi placcata in oro e riprodotta in 14 esemplari per la serata del 16 maggio 1929. Rimase esattamente così per qualche anno, poi il bronzo venne rimpiazzato da una lega di peltro placcata tre volte con rame, argento e infine oro a 24 carati, fino agli anni della Seconda Guerra Mondiale, quando tutto il metallo disponibile serviva a combattere i nazisti, e le statuette, per tre anni, furono prodotte in gesso. Ancora oggi la RS Owens & Company di Chicago, incaricata dal 1982 di produrre i premi per l’Academy, fabbrica le statuette con le stesse dimensioni e caratteristiche di sempre: 33 cm di altezza per 3,5 kg di peso.

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Liza Minnelli, vincitrice del premio di Miglior attrice protagonista per Cabaret (1972), è l’unica premiata i cui genitori a loro volta hanno vinto l’Oscar. Sua madre, Judy Garland, ha ricevuto un premio onorario nel 1939, mentre suo padre, Vincente Minnelli, fu premiato come Miglior regista per Gigi (1958).  

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Tra i record negativi ci sono le pochissime nomination a registe donne. Nella lunga storia dell’Academy sono state solo sei: la nostra Lina Wertmuller, prima in assoluto, nominata nel 1977 per Pasqualino settebellezze; Jane Campion, nominata nel 1994 per Lezioni di piano; Sofia Coppola, favorita nel 2004 per Lost in translation; Kathryn Bigelow, nominata nel 2010 per The Hurt Locker, è la prima donna a portare a casa la statuetta; nel 2017 è la volta di Greta Gerwig, nominata per Lady bird; infine Chloé Zhao, nominata nel 2021 per Nomadland, che riesce a vincere la statuetta. In 92 anni, sei nomination e due sole vittorie per le donne registe.

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L’unica persona a vincere un premio Oscar chiamandosi con lo stesso nome del riconoscimento, fu il compositore Oscar Hammerstein II. Candidato 5 volte, ha vinto il premio per la Miglior canzone originale nel 1942 e nel 1946.

FONTE: ski.it

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Autore: Raffa

Appassionata di cinema e di tutte le cose belle della vita. Scrivo recensioni senza prendermi troppo sul serio, ma soprattutto cerco di trasmettere emozioni.

22 pensieri riguardo “Aneddoti e curiosità del lunedì: aspettando l’Oscar 2”

    1. E’ una questione di cultura generazionale. Mi raccontava un’amica di mia madre che è stata tra le prime donne primario in Italia, che oggi a Medicina sono quasi tutte donne le iscritte. Gli uomini sono in minoranza.

      Piace a 1 persona

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