È stato uno degli artisti più eclettici nella storia del cinema, capace di cambiare la voce, il volto e persino il suo corpo per diventare ogni volta qualcosa di diverso e unico. Si è imposto con una recitazione esuberante, basata su una fisicità sfrenata: sia in televisione che al cinema è ricorso a impressionanti trasformazioni fisiche, ottenute con un infaticabile lavoro sulla mimica, sul gesto, e sulla dizione. Istrionico e divertente, ma a volte anche un po’ pateticamente sentimentale, era considerato il giullare di Hollywood. Ma in fondo era un uomo fragile e, come tanti comici, spesso vittima di depressione.
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