Un film claustrofobico, fatto di dialoghi e di attori, tutti bravissimi a riprodurre emozioni e a suscitarne nello spettatore. Un unico protagonista: la natura umana in tutti i suoi aspetti, vista attraverso le interazioni dei quattro personaggi, con i loro difetti e le loro debolezze.
Tratto da un’opera teatrale, di cui conserva necessariamente la struttura, il film parte da un antefatto avvenuto in un parco pubblico, una lite tra due bambini, ma si svolge interamente tra le mura domestiche, all’interno di un’abitazione che diventa teatro di una vera e propria carneficina senza spargimento di sangue, ma non per questo meno violenta e spietata.