Ho visto cose… #2

Nel sud est della Turchia c’è una città che si chiama Batman. L’omonimia con il supereroe dei fumetti sarebbe già un fatto curioso, ma il sindaco della città è andato oltre per far parlare di sé. Nel 2008, infatti, l’allora sindaco ha minacciato di citare in giudizio la Warner Bros, casa produttrice de Il cavaliere oscuro, per aver sfruttato commercialmente il nome della città, senza averne chiesto prima l’autorizzazione. La Warner ha però sempre negato di aver ricevuto notifica di alcuna azione legale. La provocazione non arrivò mai in tribunale, ma catturò l’attenzione di moltissimi appassionati, sorpresi nel saper che nel mondo esisteva una regione con quel nome. E non è neppure l’unica.

Nel 1946, mentre nelle case degli americani cominciava a diffondersi la televisione, il produttore cinematografico Darryl F. Zanuck, tra i fondatori della 20th Century Fox, intervistato in merito, dimostrò ben poca lungimiranza affermando, con una punta di arroganza: “Passati i primi sei mesi, non riuscirà a mantenere il mercato che si è conquistata. La gente si stancherà presto di guardare ogni sera in una scatola di compensato!”

L’attrice americana Betty White, classe 1922, che ha festeggiato da poco i 99 anni, è entrata nel Guinness dei primati per la sua lunghissima carriera cinematografica e televisiva, durata quasi 80 anni. Ha cominciato infatti come doppiatrice nel 1945, poi ha debuttato in televisione nel 1949 recitando sempre in serie e show di notevole successo, vincendo negli anni 7 Emmy Awards e molti altri premi. Al cinema debutta nel 1962 e continua con successo fino al 2010, sempre in ruoli brillanti, in cui ha modo di sfoggiare tutta la sua verve comica e brillante. Il nome forse non ci dice molto, ma nella foto sotto si può riconoscere un viso familiare, che più volte abbiamo visto in tanti film di successo, sempre in ruoli di contorno, ma caratterizzati dalla sua simpatia incontenibile.

Nel film Stress da vampiro del 1989 (se non l’avete mai sentito, non preoccupatevi), Nicholas Cage, in una scena, mangia uno scarafaggio per amore della bella di turno. Per esigenze di scena, l’attore ingoiò davvero il povero insetto ancora vivo. Molto peggio fece Divine nel film grottesco Pink Flamingos del 1972: nella scena finale la protagonista mangia realmente gli escrementi appena depositati da un barboncino.