A causa delle pressioni per la celebrità, Judy Garland, sin da bambina, si trovò a combattere diversi problemi che le procurarono sofferenze emotive e fisiche. Per calmarla, le davano normalmente delle pillole, e queste pillole le provocavano sonnolenza, per cui, quando era sul set per recitare, le davano altre pillole per tenerla sveglia. Così la povera Judy non riusciva a dormire ed era costretta a prendere dei sonniferi. Anche in età adulta continuò ad assumere alcolici e sostanze stupefacenti, fino a diventarne completamente dipendente. Molti registi e agenti cinematografici giudicavano l’aspetto della diva poco attraente e questo la turbò profondamente, al punto che iniziò ad assumere farmaci anche per aumentare il suo peso (decisamente erano altri tempi). Tutto questo la portò a morire di overdose accidentale a soli 47 anni.
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Nonsolocinema 
Povera Judy Garland…
Ti sembrerà strano, ma nel mio blog mi sono occupato di lei: interpretò infatti una canzone che prende la melodia da un noto brano classico.
https://clamarcap.com/2015/03/10/changing-rainbows/
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Andrò a sentirla, sono curiosa. Grazie.
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Non fu l’unica purtroppo. Ai tempi della Hollywood classica coi grandi studios che avevano sotto contratto le star, i moghul controllavano le loro vite in parecchi modi tra pillole e matrimoni obbligati!
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Basta pensare a Marilyn
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accidenti, intossicata fin da piccola!
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Sapevo la storia.
Molti attori fanno uso di alcool e di farmaci.
C’era un programma su calale 55 o 54 o un numero lì vicino, dove raccontavano la vita degli attori più famosi, si salvavano in pochi.
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La celebrità si paga a duro prezzo. Non farò esempi a parte la povera Romy Schneider uno dei volti più amati,ma dalla vita più straziante da lasciarsi morire
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