I fratelli Lumière, universalmente riconosciuti come i padri del cinema, depositarono circa 240 brevetti, gran parte dei quali nel campo della fotografia. Tra le loro invenzioni, però, figurano anche un sapone antisettico, un ponticello per strumenti musicali ad arco e una mano artificiale per i mutilati di guerra. Del resto quando il 28 dicembre 1895 ci fu la prima proiezione cinematografica a pagamento, i due celebri inventori erano convinti che la loro fosse una scoperta senza importanza, al punto da pronunciare la famosa frase: “Questa apparecchiatura non ha alcun futuro commerciale”.
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Il grande animatore e regista statunitense Chuck Jones, che realizzò numerosi cartoni delle popolarissime serie Looney Tunes e Merrie Melodies, con protagonisti Bugs Bunny, Daffy Duck, e altri ancora, incominciò la carriera come pulitore dei fogli di celluloide trasparente, su cui si disegnavano i personaggi: trattandosi di materiale piuttosto costoso, all’epoca era consuetudine lavarli dopo l’impiego, così da poterli poi riutilizzare.
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All’epoca del cinema muto, le musiche e gli effetti sonori dei film proiettati in sala erano affidati a musicisti che suonavano dal vivo, accompagnando con un piano le immagini che scorrevano sullo schermo. Uno dei primi tentativi di abbinare alle pellicole dei suoni registrati furono dischi appositamente incisi, riprodotti da grammofoni in sincronia con le immagini.
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Il Pink Palace, la sfarzosa dimora che Jayne Mansfield possedeva a Los Angeles, era caratterizzato dalla presenza, in tutti gli ambienti, del suo colore preferito: il rosa. L’edificio, comprato dalla diva nel 1957 con l’eredità di un nonno, le era costato 76.000 dollari di allora (circa 670.000 di oggi). Per arredarlo senza spese, l’attrice ebbe un’idea originale quanto geniale: scrisse a 1500 fornitori di mobili e accessori, chiedendo che le mandassero alcuni campioni gratuiti della loro merce, in cambio della pubblicità che lei avrebbe fatto ai loro prodotti. La sua trovata funzionò oltre le aspettative, e la Mansfield ricevette in omaggio mobilia per un valore di oltre 150.000 dollari (circa 1.300.000 attuali). Probabilmente i designer della casa di Barbie si sono ispirati alla sua dimora.
Vero, la Warner all’epoca riutilizzava praticamente tutti i fogli. Ma non era prassi comune per tutte le case. Grazie di aver inserito un aneddoto riguardo l’animazione ^_^
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Infatti ho pensato a te quando l’ho scritto
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Sono commosso, grazie ^_^
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Per così poco…
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Hai speso tempo ed energie. Non è poco. Grazie ^_^
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Grandiosa l’idea della pubblicità in cambio dei mobili.
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In qualche modo è stata un’antesignana della Ferragni
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Buon giorno 1
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Buongiorno a te
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Ma quante belle curiosità!!! A parte quella del cinema muto, tutte le altre non le conosc3vo grazie di avere arricchito la mia cultura 🥀 Buonn proseguimento di serata cara Raffa 🌹
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Grazie a te, sono contenta se le trovate interessanti.
Buona serata 🌷
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che figo il PP
e poi che pensata! se lo faccio anche io per cercare un appartamento scadente e arredarmelo funziona?
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Mi sa di no… Non ti ci vedo uscire seminudo dalla vasca da bagno
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🤣🤣🤣🤣
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