Questi i titoli che ho proposto oggi:
Da qui all’eternità
Dejà vu
Ladri di biciclette
Pane e tulipani
Partita a quattro
Improvvisamente l’estate scorsa
Storia di una ladra di libri
Il cavaliere elettrico
Fuga per la vittoria
L’allenatore nel pallone
Alessandro Gianesini ha riunito tutti i titoli in un racconto:
Ho fatto un sogno strano: ero davanti a un orologio, ma questo non muoveva mai le lancette e io sapevo che sarei rimasto Da qui all’eternità a fissarlo, in un continuo Dejà vu. Tuttavia un rumore mi ha distratto e sono uscito da quella sorta di loop senza senso: era una famosa banda di Ladri di biciclette che si stavano abbuffando di Pane e tulipani sugli spalti di un campo da tennis, in cui si stava disputando una Partita a quattro; no, non un doppio, ma proprio in quattro giocatori per campo, una cosa assai bizzarra, invero.
Non ho fatto in tempo ad avvicinarmi che Improvvisamente l’estate scorsa si è palesata davanti a me, con i suoi campi e i suoi rumori. Come faccio a sapere che era l’estate scorsa? Beh, perché ho riconosciuto il paesaggio e un evento particolare: non ti ho mai raccontato la Storia di una ladra di libri a cui ho asssistito mentre ero in ferie? Beh, ecco… quella. E c’era anche Il cavaliere elettrico che la la inseguiva in sella al suo destriero androide, ma la ragazza sorrideva, era in Fuga per la vittoria e sapeva che il campionato l’avrebbe vinto lei: in fondo, sulla panchina a dare indicazione sugli schemi da adottare c’era proprio lui, Oronzo Canà, L’allenatore nel pallone.
Deja vu Papillon, il Blog
Alle sei e trenta suona la sveglia. Un uomo prende lentamente coscienza dal sonno. Gli servono alcuni minuti per completare il processo. Nicchia e cerca di rubare ancora un po’ di quella confortevole sensazione, ormai contaminata dal disagio di doversi alzare. La solita sensazione di deja vu. Disagio, misto angoscia, ché, a volte, non è nemmeno dovuto allo sforzo di svegliarsi, ma allo scenario prefigurato per la giornata: l’appuntamento davanti al giudice per l’istanza di divorzio dalla donna che non l’ha più voluto e della quale è ancora innamorato.
Quasi a rifiutare quel brutto destino, senza volere, si riaddormenta ed ecco che la sveglia suona un altra volta. Lui apre l’occhio sinistro, dal lato della sveglia e scorge la medesima ora del precedente risveglio. Deja vu. Strano, ma ecco che già nel dormiveglia la mente va a scorrere l’agenda del giorno. Quel brutto giorno in cui dovrà seppellire la moglie, assieme alle altre vittime di quella terribile disgrazia aerea. Il cuore si stringe straziato e si sente svenire.
Ancora il suono della sveglia: ora dovrà certamente decidere di scendere dal letto, è da troppo che indugia. Non può certo fare tardi al primo giorno di lavoro nella nuova azienda che lo ha assunto secondo le sue aspettative. Mette i piedi giù e guarda l’orologio preoccupato. Deja vu. Sempre la stessa ora: le sei e trenta. Si volta, vede l’adorata compagna e con fare felpato si alza. Meccanicamente si prepara. E’ molto metodico e ci impiega sempre lo stesso tempo. Un bacio sulla fronte dell’amata ed esce sul pianerottolo per chiamare l’ascensore. Quando la cabina arriva al piano e le porte automatiche si aprono, mentre controlla l’ora al polso, compie automaticamente il passo per entrare e precipita nel vuoto del vano ascensore.
E voi, questa mattina, non avete avuto una sensazione di deja vu?
Il cavaliere elettrico Austin Dove
Zeus continua a sedurre le mortali perfino durante il medioevo; il suo ultimo figlio, divenuto cavaliere, conquista regni e vince tornei, ricorrendo ai fulmini quando i nemici lo stanno per sconfiggere.
improvvisamente l’estate scorsa Nonna Pitilla
I ladri di biciclette erano in fuga per la vittoria nella partita a quattro! Un Dejà vu come pranzare a pane e tulipani in compagnia del cavaliere elettrico che era anche definito l’allenatore nel pallone . Era quasi la storia di una ladra di libri ….
Grazie a tutti quelli che hanno giocato. Chiunque voglia può ancora aggiungersi nei commenti.
🙂
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Ci ho provato, ma oggi non mi veniva niente. Ma vedo con piacere che c’è chi ha preso spunto ^_^
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Hai creato un genere… Spero che la prossima volta ti ispiri qualcosa. 🙂
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Buona quasi notte1
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la mia è stata l’unica nn commentata da te nel post precedente 💔
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Fatto adesso ❤️
Sorry
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💔💔😓
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