Oggi una nuova lista di titoli modificati da risolvere. Per chi è nuovo e non conosce il gioco, spiego brevemente: di seguito troverete una serie di titoli di film, tutti abbastanza noti, in cui ho sostituito una parola con altre simili per suono o significato. Alcuni titoli mi sono stati suggeriti da altri blogger, perciò a fianco di ognuno ne trovate il nome. Lo scopo del gioco è risalire ai titoli originali. In fondo trovate le soluzioni, ma il gioco è davvero molto facile, non dovreste averne bisogno. La seconda parte del gioco, quella che mi sembra riscuota molto successo ultimamente, consiste nell’inventare trame fantasiose e divertenti sui titoli proposti. Se volete, potete inviarle nei commenti, oppure potete inviare anche altri titoli modificati. Giovedì prossimo le pubblicherò con i nomi degli autori. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato e collaborano in qualunque modo. Buon divertimento!
- Qualcuno volò col dito nel cucùlo L’angolo del Dottor Divago
- Prostata indecente L’angolo del Dottor Divago
- Le colonscopie hanno gli occhi L’angolo del Dottor Divago
- Il collezionista di risse Centoquarantadue
- Il collezionista di rosse FA minore
- Cordoglio e pregiudizio FA minore
- L’uomo che vide due volte FA minore
- Doppio derelitto FA minore
- La molesta pietrificata FA minore
- Non è un paese per racchie
- Il silenzio dei balbuzienti
- Abbreviazione perversa
- Ultimo mango a Parigi
- Prima ti raso, poi ti rovino
- E morì con l’uccello in mano
- La congiura degli impazienti
ATTENZIONE, SOTTO LE SOLUZIONI:
- Qualcuno volò sul nido del cuculo
- Proposta indecente
- Le colline hanno gli occhi
- Il collezionista di ossa
- Il collezionista di ossa
- Orgoglio e pregiudizio
- La donna che visse due volte
- Doppio delitto
- La foresta pietrificata
- Non è un paese per vecchi
- Il silenzio degli innocenti
- Allucinazione perversa
- Ultimo tango a Parigi
- Prima ti sposo, poi ti rovino
- E morì con un felafel in mano
- La congiura degli innocenti
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“Se scappi ti spenno”, storia di un amore partito bene e che rischia di finire male.
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Ottimo, grazie! Segno e metto da parte.
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Il collezionista di rosse
Primi anni ’90. Questa è la storia di un insegnante, sadico e infame come pochi, che amava torturare i propri studenti con sguardi crudeli ed espressioni da togliere il fiato. E poi, al culmine della tensione, aprima il cassetto e tirava fuori una delle sue preferite, le rosse, le biro rosse, con cui affibbiava un poderso voto negativo sul diario del malcapitato alunno. E lui rideva e si portava la penna alla bocca, in un gesto sensualmente osceno a chiosa della sua perversa maniacalità.
E morì con l’uccello in mano
Charlie era un ragazzo allegro e con molta fantasia. Passava molto tempo in solitudine e stava iniziando a scoprire il proprio corpo e quello che gli poteva offrire.
Un giorno si arrampicò su un albero, che sovrastava la cinta di una villa; dalla finestra si vedeva una giovane donna, intenta a spogliarsi dietro un paravante e che gli dava le spalle.
Charlie si fermo ad ammirarla e nel sistemarsi sul ramo, si accorse che lì accanto c’era il nido di un merlo: un pulcino pigolava e lui l’afferrò.
L’urlo della ragazza, che lo aveva visto dal vetro, lo spaventò e cadde: morì sul colpo
Il piccolo pennuto, ancora nella sua mano, riuscì invece a salvarsi.
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Bravo Ale, belle trame! E apprezzo che siano “pulite” visto i titoli che hai scelto.
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Era una sfida con me stesso: alla fine era quasi banale fare diversamente! 😉
Grazie, Raffa! 🙂
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😂🤣👏👏👏
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🤪🤪🤪
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Collezionista di rosse > rosso: Il prete rosso, Il barone rosso, Il pianeta rosso
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Come mai risulto anonima? Aoh, so’ FAminore!!!
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Ah, mi chiedevo proprio chi fossi… Non saprei, sarà un’altra sorpresa di WordPress. Non mi dà né il tuo nome né il tuo blog.
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Giuro che prima o poi partecipo
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Promesse da marinaio…
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Molto carino questo”nuovo” gioco😃
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Visto cosa ci siamo inventati? 🙂
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Bravi🙂🙂
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“Non è un paese per racchie”
Il sogno di ogni uomo.
Un’intera isola piena di donne bellissime, seducenti, e desiderose di sesso.
Un paio di amici ci capitano per caso, per loro sembra davvero il paradiso.
Ma a tutto c’è un limite, anche alla bellezza ed al divertimento libertino.
I 2 amici alla fine girano ovunque alla ricerca di 2 donne “normali”, al limite anche “racchie”, pur di allontanarsi da quello che sembrava un sogno, ma era diventato un incubo.
Una volta fuggiti, e tornati al loro Paese, si innamorano di 2 “bruttine” e se le sposano.
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Bravissimo! Segno
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Non ho capito quella delle colonscopie, ma quell’autore lì è proprio bravo. Anche la tua sulle racchie è fenomenale, e quella del mango supera di gran lunga quella del Rambo 🙂
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C’è la soluzione: il film è Le colline hanno gli occhi (film horror). Concordo Adriano è molto bravo, ma anche tu. Mi fornisci almeno metà del materiale…
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Manca ‘s metrica
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Vero, ma non è mia…
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Ce lo so, ma gli altri due erano fantastici
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Hai ragione, ma non tutte le ciambelle…
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Ma pure le mie non sempre avevano il buco. Solo che tu sei molto tollerante e generosa ❤
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Sì, dai. Santa Raffa martire…
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” ‘a metrica”
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Prima ti raso, poi ti rovino: un barbiere in difficoltà economiche escogita un piano diabolico per fare soldi. Mentre rade i suoi clienti, li narcotizza, e una volta incoscienti, li fotografa mentre una complice gli pratica una fellatio (okey… un pompino). Con le foto in suo possesso organizza una rete di ricatti che riesce a risanare in breve tempo le sue finanze.
La congiura degli impazienti: alla posta si formano sempre file mostruose per via di un’impiegata molto lenta. Un gruppo di clienti abituali, che si ritrovano spesso in fila a pagare le bollette, decide di organizzare un’imboscata per fare sparire l’impiegata imbranata. Purtroppo per loro, viene sostituita da un giovane ancora più incapace, e le file si allungano.
E morì con l’uccello in mano: la triste storia di un onanista cardiopatico (banale, lo so, ma su due piedi ci è venuta così!)
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Siete sempre bravissimi! Segno e metto da parte
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Oggi sforno un altro titolo: “Quell’oscuro orsetto del desiderio”.
E ho anche la trama (storia vera). Purtroppo non credo possa andar bene per un film.
Comunque, sottotitolo: “Quando mandarono l’ignara vittima all’edicola e ci restò per l’eternità”.
Tutto nasce da uno scherzo congeniato da una mamma e dalla figlia piccola ai danni del padre. Il padre, che doveva andare a comprare il giornale, fu incaricato di cercare un fumetto (che si chiamava “L’orsetto Ciò Ciò”) per la bambina. La bambina era una patita degli orsetti, disse che lo desiderava più di ogni altra cosa al mondo, lui stesso gliene regalava spesso, così la faccenda risultò credibile. Il malcapitato chiese al giornalaio se lo aveva, e quello si mise a cercare. Forse non voleva fare una brutta figura, o sperava di poter vendere qualcosa in più, tant’è che giurò che lo conosceva e doveva essere per forza lì, da qualche parte. Fatto sta l’edicola fu oggetto di una ricerca lunga devastante, nel senso letterale del termine. Ovviamente, non c’era. Lui, mortificato, si offrì perfino di ordinarlo, ma la famiglia si trovava lì in vacanza e la ripartenza era imminente. Il padre tornò affranto, perché di solito era molto efficiente, e lì trovò moglie e figlia che si contorcevano dalle risate. Per un po’ restò disorientato, poi capì, ma forse gli fu proprio detto, che era stato uno scherzo. Dello stato d’animo dell’edicolante non si seppe mai più nulla.
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Grazie per aver partecipato. Le trame non devono essere per forza rappresentabili. Si fa per divertirsi. 😉
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