Sandra Dee, l’eterna teenager

Il suo vero nome era Alexandra Zuck. Di origine polacca, nasce a Bayonne (New Jersey) il 23 aprile 1942. Con il suo viso acqua e sapone, incorniciato da morbidi capelli biondi, riuscì a imporre il personaggio di adolescente inquieta, e al contempo rassicurante, diventando la reginetta dei teenager statunitensi degli anni Cinquanta. Minuta, luminosa e apparentemente ingenua, dallo sguardo dolce ma non privo di astuzia, è stata sulla breccia per circa 15 anni, durante i quali è diventata attrice di riferimento per il pubblico adolescenziale del periodo.

La madre Mary sogna per lei una carriera nel mondo dello spettacolo e, come Anna Magnani in Bellissima, fa di tutto per farle ottenere un ingaggio. La piccola ha quattro anni quando riesce a farla debuttare su Girls Scout Magazine. Sandra è bionda con gli occhi azzurri ed il visino pulito. Inizia quindi come modella, poi arrivano le pubblicità televisive.

A soli 12 anni appare in televisione negli spot della Coca Cola e subito dopo è scritturata come modella fotografica presso una nota agenzia. A 15 anni sottoscrive un accordo con la Universal, che la presta per i suoi primi due film (Quattro donne aspettano e Come sposare una figlia) alla MGM. È solo quindicenne, ma già guadagna 70.000 dollari l’anno. Si iscrive e frequenta la University High School di Los Angeles.

Alterna gli studi con la professione di attrice e dopo aver partecipato in ruoli minori, ma comunque incisivi, prima a I cavalloni e, soprattutto a Lo specchio della vita, film strappalacrime diretto da Douglas Sirk di grande successo internazionale, ottiene, sempre nello stesso anno, il ruolo di protagonista nel celebre Scandalo al sole. Il film, raccontando la storia d’amore di due ragazzi e parallelamente quella dei rispettivi genitori, ottiene un grande successo di pubblico sia per la presunta scabrosità della vicenda narrata, sia per la raffinata colonna sonora.

La Dee diventa così l’icona del cinema sentimentale, da cui non è più riuscita a liberarsi, anche in seguito, quando è stata spesso utilizzata in ruoli glamour sulla soglia della maturità. È la ragazza con l’abitino ben stirato, i twin sets, le gonne a ruota o i pantaloni Capri. E tale deve rimanere. Nonostante l’attrice desiderasse cimentarsi in qualche ruolo drammatico, che potesse farla crescere artisticamente, la Universal non le presta ascolto e ne fa il simulacro culturale della ninfetta, continuando a relegarla in film adolescenziali e commediole, nelle quali peraltro ottiene ottimi risultati.

All’inizio degli anni Sessanta continua dunque a riproporre il personaggio che le aveva portato la celebrità, in commedie brillanti come Dimmi la verità del 1961 e Giulietta e Romanoff di Peter Ustinov, sempre nello stesso anno. Accanto al marito, il cantante rock Bobby Darin, recita in Torna a settembre nel 1961, Una sposa per due, l’anno dopo, e Quello strano sentimento, nel 1965. Interpretò nuovamente la parte di figlia ribelle, questa volta accanto a James Stewart, nel film Prendila, è mia.

Ottiene anche un buon risultato nel thriller Ritratto in nero, in cui interpreta la figlia di un ricco armatore, ucciso da due diabolici amanti. La sua carriera cinematografica si concluderà con un ruolo finalmente maturo, quello della bella assistente universitaria Nancy, protagonista del thriller Le vergini di Dunwich, del 1970, tratto da un racconto di H.P. Lovecraft. Successivamente è apparsa soltanto in alcune produzioni televisive.

In un’intervista l’attrice ha ammesso di aver sofferto per buona parte della sua esistenza di anoressia nervosa, depressione e alcolismo, a causa delle violenze e degli abusi che aveva subito da piccola da parte del patrigno. Nel 1992 è colpita da un cancro alla gola che la costringe, due anni dopo, al ritiro dalle scene. Muore a 63 anni per insufficienza renale. È sepolta al Forest Lawn Memorial Park Cemetery di Hollywood, non lontano da sua madre Mary, morta nel 1987.

Sposata dal 1960 al 1967 con il cantante Bobby Darin, anche lui idolo dei teenager, ha avuto un solo figlio, Dodd, che nel 1994 ha scritto una biografia in cui racconta la vita dei due genitori.

«Ho vinto la mia battaglia contro la depressione: ora, almeno, riesco a svegliarmi con gioia la mattina. E non ho più l’ossessione di aver paura di quello che gli altri penseranno di me».

FONTI: cinekolossal – Treccani, Enciclopedia del cinema – enquiremag


Scopri di più da Nonsolocinema

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Avatar di Sconosciuto

Autore: Raffa

Appassionata di cinema e di tutte le cose belle della vita. Scrivo recensioni senza prendermi troppo sul serio, ma soprattutto cerco di trasmettere emozioni.

27 pensieri riguardo “Sandra Dee, l’eterna teenager”

  1. È terrificante scoprire quante star del cinema e della musica abbiano subito violenza da piccole. E non tutti riescono a superare il trauma nonostante il passare degli anni ( vedi Dolores O’Riordan o Chester Bennington, solo per citarne un paio)

    Piace a 1 persona

        1. Quando prendono in giro la Newton John per come si veste, la canzone dice Look at me, I’m Sandra Dee, che vuol dire Guardami, sono Sandra Dee.

          "Mi piace"

    1. Infatti la canzone di intitola Look at me, I’m Sandra Dee, e prende in giro proprio la Newton John perché si veste e si pettina come Sandra Dee.

      "Mi piace"

Scrivi una risposta a Raffa Cancella risposta

Seidicente

altrimenti tutto è arte

tuttatoscana

rivista di storia microstoria turismo cultura curiosità a cura di Alessandro Ferrini

Solorecensioni

... ma senza prendersi troppo sul serio

Il Buio Dentro

diario di un abusato

Talk Photo

A creative collaboration introducing the art of nature and nature's art.

Madame-Radio

Découvre des musiques prometteuses dans la sphère musicale française (principalement, mais pas que...).

Trend&Truth

An hopefully objective view on current actuality

Diario di una bibliofila divergente

Non tutti i bibliotecari stanno al pubblico

Vi do il Tiro

Il blog di Cristina e Marcello

CRESCENDO

Passo dopo passo

Mobevision

not a joke 🕺

ilpensierononlineare

Riflessioni e sguardi non lineari sulla Psicologia

Olivia2010kroth's Blog

Viva la Revolución Bolivariana

Luca nel laboratorio di Dexter

Comprendere il mondo per cambiarlo.

Le Attese Di Carta

Poesie in versi sparsi, come semi sulla neve.

Cuore e Anima

Desirè Karini - Poesie e riflessioni

Riccardo Solieri

Poesia ed oltre -Parecchio oltre

V come Vintage

Grandi classici del cinema da riscoprire

Nonsolocinema

Parliamo di emozioni

Sogni e poesie di una donna qualunque

Questo è un piccolo angolo di poesie, canzoni, immagini, video che raccontano le nostre emozioni

Iridediluce

“I libri si rispettano usandoli.” U. Eco

Urbs Liminalis

An unconventional travel blog. Liminal spaces and moments for reflection

pierobarbato.com

scrivo per dare forma ai silenzi e anima alle storie che il mondo dimentica.

1100

Quello che cerchi

RemainFit

Poetry ,Writings & Fitness For Everybody!

Gentilino Cipriano

Poesia - Note di lettura - Articoli

Il regno di newwhitebear

I colori della fantasia

Oh my bridge

"Il bridge è come il sesso: se non hai un buon partner, meglio che tu abbia una buona mano."

ومضات في تطوير الذات

معا نحو النجاح

Hunza

Travel,Tourism, precious story

Foglia del Re

"Not all those who wander are lost" J.R.R.Tolkien

Vincenza63's Blog

Conoscersi e parlarsi è un dono

La poesia è gratis

Faccio radio notturna, scrivo e cucino per vivere, il resto del tempo libero, sogno.

Light side - Chapitre lumière -

lumière - light - polychrome

Tersite

il peggior blog sotto le mura di Ilio

MESİME ÜNALMIŞ

HER ÇOCUK HİKAYEYLE BÜYÜMELİ

Is there life on Mars?

fantasiedidifferentecinisticorealismo

Through Pain Suffering , Mental Health , Addictions , Cancer , Death , Drs

Living with Purpose: Finding Meaning Amidst Life's Challenges

Branduri în revistă

Abordări creative, branduri memorabile

TALIS-riMANgO

Libri e pensieri

Paticim Blog

Evcil Dostlarımız Hakkında Bilgiler, Haberler ve Her şey!

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora