Aneddoti e curiosità del lunedì #71

Nel film M – Il mostro di Düsseldorf, di Fritz Lang, c’è una scena in cui Peter Lorre viene buttato giù da una piccola rampa di scale. Essendo la rampa non molto grande, non vennero usate controfigure, e Lorre dovette effettivamente rotolare giù dalle scale. Lang volle rifare una dozzina di volte questa scena, perché non era mai soddisfatto, quindi Peter Lorre venne buttato giù in quel modo una dozzina di volte. Alla fine Lang usò la primissima ripresa, e Lorre disse che non avrebbe mai più lavorato con lui.

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Nel periodo che precedette le riprese di Lawrence d’Arabia, Peter O’Toole e Omar Sharif si incontrarono e diventarono subito amici. Alec Guinness arrivò sul set solo in un secondo momento, poco prima che iniziassero le riprese. Sia O’Toole che Sharif erano intimiditi, perché Guinness era già un grande attore all’epoca. Una sera Guinness invitò Sharif a cena e passò ore a parlare con lui della sua vita, delle sue esperienze, e del film. Inutile dire che Peter O’Toole moriva d’invidia, e si sentì ingiustamente escluso. La mattina dopo Guinness, che doveva girare la sua prima scena, entrò e sfoggiò l’accento egiziano di Omar Sharif, che evidentemente aveva passato la notte ad imparare. Sharif rimase senza parole, mentre O’Toole, alle sue spalle, era piegato in due dal ridere.

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Vittorio De Sica ebbe due mogli, molto prima che in Italia fosse riconosciuto il divorzio. Dalla prima moglie, Giuditta Rissone, ebbe la figlia Emilia, mentre la seconda, Maria Mercader, che aveva sposato in Messico con un matrimonio non valido in Italia, gli diede i figli Manuel e Christian. De Sica, però, non abbandonò mai del tutto il tetto coniugale, ma si barcamenò sempre tra i due focolari. A questo proposito il figlio Christian ha raccontato che riusciva a conciliare le feste sia con l’una che con l’altra famiglia. Per Natale partecipava prima al cenone con una famiglia, mettendo l’orologio avanti di due ore, e poi con l’altra, in modo che i figli non si accorgessero del trucco.

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Ryan Gosling aveva fatto il provino per interpretare il padre nel film Amabili resti, ma gli dissero che sarebbe dovuto ingrassare, perché sembrava troppo giovane. Ryan si mise d’impegno e ingrassò 27 kg, bevendo tra l’altro gelato sciolto; alla fine gli dissero che era troppo grasso per interpretare la parte, e il ruolo andò a Mark Wahlberg.

FONTI: Liguori-Cuomo-Grossi, Cult: I film che ti hanno cambiato la vita – Peter Hay, Accadde a Hollywoodculturaesvago.com


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Autore: Raffa

Appassionata di cinema e di tutte le cose belle della vita. Scrivo recensioni senza prendermi troppo sul serio, ma soprattutto cerco di trasmettere emozioni.

18 pensieri riguardo “Aneddoti e curiosità del lunedì #71”

  1. Ryan Gosling è stato sfortunato…
    chissà se la dieta del “gelato sciolto” funziona davvero… la dovrebbero provare tutte le “fanatiche” della prova costume!😂🤗
    buona giornata Raffa!🙃☀️

    Piace a 1 persona

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