Se n’è andato all’improvviso, e la sua scomparsa ci ha rattristato anche per la situazione di solitudine e precarietà che ha rivelato. L’attore era molto anziano e si era ritirato già da tempo dal cinema, ma aveva comunque un posto nel cuore dei tanti che hanno amato i suoi film. Vediamo insieme qualche curiosità su questo divo, che non amava essere considerato tale, ed era tanto schivo e riservato da raccontare sempre poco di sé.
# Iniziò a studiare recitazione alla celebre Pasadena Playhouse School of Theatre Arts, presso l’Università della California. Lui e un compagno di classe furono votati come “i meno propensi a riuscire”. Il compagno era Dustin Hoffman. Hackman venne bocciato dopo 3 mesi di frequenza e si trasferì a New York per continuare a fare l’attore teatrale. All’epoca ricevette uno dei voti più bassi che la scuola avesse mai assegnato (1,3 su 10). Non lo dico a suo discapito, ovviamente, ma per dare l’idea di quanto certi insegnanti possono sbagliarsi.
A New York poi ritrovò Dustin Hoffman, anche lui nel frattempo ritiratosi dalla scuola. Poiché Hoffman stava cercando casa, Hackman gli offrì di fermarsi da lui per qualche tempo, dormendo sul pavimento della cucina perché non c’era altro posto.
# Nel periodo newyorkese, quando ancora non era famoso, fece un sacco di lavori diversi per potersi mantenere, tra cui anche il cameriere. In questa veste incontrò un giorno uno degli insegnanti che lo avevano umiliato alla scuola di recitazione, il quale, non contento, approfittò per rigirare il coltello nella piaga, prendendolo in giro, e dicendogli che finalmente aveva trovato il posto adatto a lui. Hackman ha sempre detto che quell’incontro lo determinò a insistere nella recitazione ancor più della sua naturale passione.
# Sia Hackman che Hoffman, ebbero la loro grande occasione nel 1967, Hackman in Gangster Story e Hoffman ne Il laureato. Ma anche dopo essere diventati famosi, non hanno mai lavorato insieme nello stesso film fino a La giuria, nel 2003. La scena del film in cui i due avvocati si affrontano nella toilette è stata la prima in cui appaiono insieme. È stata scritta mentre veniva girato il resto del film, dopo che qualcuno della troupe ha scoperto che i due, sebbene fossero amici dal 1956, non avevano mai recitato insieme in un film. È stata infine girata in un solo giorno, diverse settimane dopo che entrambi avevano terminato tutte le loro scene.
# Contrariamente alla sua immagine di duro e reazionario sullo schermo, nella vita reale Hackman era considerato una persona estremamente gentile e timida, generoso e con idee politiche molto progressiste. Quando, in un’intervista, fu chiesto a Robert Duvall del suo rapporto con Hackman, l’attore ha risposto: “Molti anni fa, mi ha offerto i suoi ultimi 300 dollari quando mi sono rotto il bacino. Questo è Gene Hackman”.
# Tragicamente, nel 1962, la madre di Hackman, Lydia, era morta per le ustioni riportate in un incendio, scoppiato in seguito alla sua abitudine di fumare a letto. Per questo motivo Hackman non ha mai voluto fumare, neppure sullo schermo. Quando ha interpretato il ruolo di un fumatore accanito in Heartbreakers – Vizio di famiglia (2001), ha utilizzato uno speciale tipo di sigaretta che produce solo abbondante fumo, ma non richiede alcuna inalazione.
# Nel 1977 gli fu offerto il ruolo del protagonista in Incontri ravvicinati del terzo tipo, poi andato a Richard Dreyfuss, ma Hackman dovette rifiutare perché il suo primo matrimonio era in crisi e non si sentiva di trascorrere 16 settimane fuori Los Angeles, per le riprese in esterni.
# Proprio per il suo carattere tendenzialmente gentile e pacifico, Hackman ebbe grandi difficoltà a calarsi nel personaggio irascibile di Jimmy ‘Popeye’ Doyle, il protagonista de Il braccio violento della legge. Perciò il regista William Friedkin utilizzò varie tattiche per provocare in lui la rabbia che serviva per le scene più grintose. Ad esempio si mostrò insoddisfatto, sospirando ripetutamente e scuotendo la testa dopo ogni ripresa, anche quando Hackman aveva offerto un’interpretazione perfetta. Il trucco funzionò fin troppo bene, dato che l’attore si arrabbiò così tanto che quasi abbandonò il set al secondo giorno di riprese.
# Preoccupato per la crescente violenza armata nelle città americane, Hackman decise di concentrarsi su film che non fossero più così espliciti in termini di violenza. Questo gli impedì di accettare il ruolo di Hannibal, che gli era stato offerto insieme alla regia de Il silenzio degli innocenti (1991), e gli costò quasi il ruolo dello sceriffo ne Gli spietati (1992). Alla fine accettò con riluttanza, solo dopo che Eastwood lo ebbe convinto, assicurandogli che il suo film non avrebbe esaltato la violenza a mano armata. L’interpretazione gli valse l’Oscar come miglior attore non protagonista.
# Kevin Costner, che aveva interpretato insieme a lui Senza via di scampo, lo ha sempre considerato il miglior attore con cui avesse mai recitato, e ha detto di aver imparato più da lui, in quell’occasione, che alla scuola di recitazione.
FONTI: IMDb
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Nonsolocinema 
La storia della madre, che ha provocato un incendio fumando a letto, purtroppo è solo una tra le tantissime.
Eppure non se ne parla affatto, qualcuno trova persino paranoici gli avvertimenti.
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E’ vero, eppure accade spesso, e cmq è molto pericoloso.
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ottimo attore, grintosissimo
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Molto interessante, immagino la soddisfazione contro quegli insegnanti.
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Si è preso una bella rivincita.
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Buongiorno 1 Quella di quando faceva il cameriere è educativa
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Buongiorno. La dice lunga sulla cattiveria di certe persone e sulla caparbia che serve per poter arrivare.
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Ti ringrazio. Hai svelato parecchio di Gene, un uomo che praticamente non conoscevo affatto. E la sua posizione sul fumo me lo rende ancor più simpatico. 😉
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Immaginavo che fosse una bella persona, ma ho scoperto anche io cose che non sapevo su di lui.
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mi è spiaciuto moltissimo.
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Molto triste tutto l’insieme.
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Uno di quei post che si leggono più che volentieri.
Il fatto che nè a lui nè a Hoffman fosse stato riconosciuto il talento ai tempi della scuola di recitazione la dice lunga.
Brava Raffaella, buona giornata
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Grazie, Kos, buona giornata anche a te
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Alla licenza di scuola media i professori di Luigi Pirandello scrissero, nel giudizio finale da comunicare ai genitori: “Negato per studi umanistici, si consiglia una scuola tecnica.”
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😉
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La citazione è ad orecchio 😒 il virgolettato è un errore.
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Va bene lo stesso, l’importante è il significato.
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quello che mi ha più rattristato è la solitudine che circondava questa coppia…nessuno che si sia preoccupato del prolungato silenzio, nemmeno i figli…
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So che facevano vita molto ritirata, però a quanto pare anche con le figlie non c’era un gran rapporto. E’ molto triste.
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Stelle hollywoodiane e nella vita quotidiana una solitudine da paura !
La vita è un perenne (e continuo) contrappasso.
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Non conoscevo la sua storia e mi dispiace moltissimo per la sua tristissima e tragica fine.
Ciao Raffa, buon inizio di settimana 🌻
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Ciao, Valy, buon inizio anche a te 🌹
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Un grande che a fatto anche film da buono non solo da cattivo
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All’ultimo era irriconoscibile. Ma io non ho ancora capito una mazza della dinamica dell’ “incidente”…
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Da quello che è trapelato fino adesso, si sa di sicuro che lei è morta circa una settimana prima di lui, a causa di un virus trasmesso dai topi. Lui è rimasto quindi da solo in casa, e probabilmente incapace di capire e di provvedere a se stesso, è morto per arresto cardiaco, forse per inedia o disidratazione. Lo stesso è successo al cane, che era stato isolato in una gabbia perché aveva subito da poco un intervento. In altre parole, morta lei improvvisamente, gli altri sono morti per abbandono. Una morte bruttissima e molto triste.
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Ah, ecco, avevo capito solo che lei era morta una settimana prima, ma non per quale motivo. Povero Gene, sì, tutto molto molto triste!
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Della loro tragica fine è appunto la solitudine nella quale vivevano e a quanto pare anche con i figli non erano in buoni rapporti mah, il paradosso tra personaggio pubblico e la solitudine nella quotidianità. Bellissimo questo post a lui dedicato e più che mai meritato 🥀👏 Buona serata cara Raffa 😉
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Grazie Giusy. E’ stata una vicenda che mi ha colpito molto, al di là della fama del personaggio, proprio per i suoi risvolti umani.
Buona serata!
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Una fine davvero molto tragica. Ho un grande dispiacere.
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All’inizio, la notizia della sua morte era triste… Più escono particolari, e più diventa tragica.
Un ottimo attore, uno dei migliori della sua era.
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E per fortuna che sembra non ci siano risvolti criminali dietro. Sarebbe stato anche peggio.
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i prof stronzi sono la cosa peggiore del mondo
almeno lui era adulto e sapeva gestirla, ma molti abbandonano i loro sogni o fanno scelte sbagliate epr colpa di ‘sti prof
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Purtroppo è vero, e spesso meno ci capiscono e più sono bastardi.
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