Robert Vaughn, l’ultimo dei magnifici

Alto e di bell’aspetto, dotato di sguardo enigmatico che ben si adattava a qualunque ruolo, ha recitato per più di sessant’anni in oltre 200 interpretazioni, da protagonista o più spesso in ruoli di supporto, ma sempre offrendo ai suoi personaggi grinta e carisma. Molto controllato, anche per una certa eleganza innata, combinava abilmente tratti di scaltrezza ironica e di inquieta ambiguità, che rendevano sempre singolari le sue interpretazioni.

Il suo nome completo era Robert Francis Vaughn. Nasce il 22 novembre 1932 a New York, da genitori entrambi impegnati nello spettacolo: la madre era attrice di teatro e il padre recitava alla radio. Dopo la loro separazione, si trasferisce dai nonni a Minneapolis, nel Minnesota, e qui si diploma alla North High School per iscriversi poi alla University of Minnesota nella facoltà di lettere, dove studia giornalismo, che però lascia dopo un anno di corso. Si ricongiunge alla madre in California e a Los Angeles studia arte teatrale al California State University e al Los Angeles City College, prima di completare la propria istruzione, più avanti negli anni, con un dottorato in scienze della comunicazione, conseguito alla University of Southern California.

Si arruola nei Marines con il grado di sergente; poi, terminata la leva, si avvicina al teatro, che alterna con chiamate per la pubblicità televisiva, fino al 1955, quando inizia a lavorare per la televisione, in una dozzina di serie minori. Nel 1956 Hollywood lo chiama per affidargli, senza accredito, un doppio ruolo occasionale nel super kolossal di Cecil B. DeMille I Dieci Comandamenti. Successivamente fa parte del cast del western I quattro cavalieri del terrore (1957) e ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel drammatico Rapina a San Francisco (1957). Ma è due anni dopo che arriva il primo vero successo, con il ruolo di un uomo ingiustamente accusato di omicidio ne I segreti di Filadelfia (1959), interpretazione che gli vale la nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista.

È l’inizio di una carriera di tutto rispetto che lo vede in lotta contro i soprusi ne I magnifici sette (1960), contrapposto a Steve McQueen in Bullitt (1968), con la divisa di maggiore della Wehrmacht ne Il ponte di Remagen (1969), e poi veterano del Vietnam ne Il piccione d’argilla (1971), senatore amico di William Holden ne L’inferno di cristallo (1974) colonnello corrotto in Obiettivo Brass (1978) e avido affarista senza scrupoli in Superman III (1984).

Molto attivo anche in televisione, fu quest’ultima a dargli la massima fama, sin dagli anni ‘60: impossibile non ricordarlo nei panni dell’agente Napoleon Solo, accanto a David McCallum, nella mitica serie tv Organizzazione U.N.C.L.E., che gli diede immensa popolarità, al punto che dal personaggio furono realizzate altre tre serie televisive e quattro film per il grande schermo. Seguono, negli anni ’70, la serie Gli invincibili, 50 episodi di cui è protagonista insieme ad altri, e poi apparizioni in Colombo, La signora in giallo, Law & order, Perry Mason, fino ad A-Team negli anni ’80, e ai 48 episodi di Hustle – I signori della truffa, di cui è protagonista dal 2004 al 2012.

Gli anni ’80 e ’90 lo vedono ancora in prima linea al cinema, seppur in prodotti di secondo piano; tra questi, anche l’italiano Renegade, un osso troppo duro (1987) con Terence Hill. Rallenta i ritmi, ma solo leggermente, negli anni 2000, con un’ultima grande interpretazione, da protagonista a 83 anni, pur malato di leucemia, nel drammatico Gold Star.

Muore al termine delle riprese, l’11 novembre 2016. Acceso sostenitore democratico, si è schierato contro la guerra in Vietnam (tra i primi attori di Hollywood a prendere posizione a sfavore dell’intervento) e ha sostenuto le candidature di molti politici, tra cui John e Robert Kennedy.

Ha pubblicato due libri: nel 1972, poi rieditato, Only Victims: A Study of Show Business Blacklisting, approfondimento sugli eventi maccartisti che segnarono Hollywood negli anni ’50; nel 2010 l’autobiografia Robert Vaughn: A Fortunate Life.

È stato sposato dal 1974 fino alla morte con l’attrice televisiva Linda Staab, con cui ha adottato due figli, Caitlin e Cassidy.  

«Quando ho iniziato, negli anni ’50, sul set erano tutti uomini, l’unica donna era, al massimo, supervisore della sceneggiatura. Ora le donne sono arrivate addirittura a dirigere i film. Questo è il più grande cambiamento che ho visto in questi anni, e mi sembra che abbia migliorato il mondo del cinema»

FONTI: Enciclopedia del cinema, Treccani – mymovies.it – cinekolossal


Scopri di più da Nonsolocinema

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Avatar di Sconosciuto

Autore: Raffa

Appassionata di cinema e di tutte le cose belle della vita. Scrivo recensioni senza prendermi troppo sul serio, ma soprattutto cerco di trasmettere emozioni.

21 pensieri riguardo “Robert Vaughn, l’ultimo dei magnifici”

      1. Ma ci sono sempre state, solo che non svolgevano alcun ruolo, andava tutto ai maschietti. Ora le cose stanno lentamente cambiando.

        Nel parlamento italiano le donne sono il 33%, ma nella popolazione italiana sono il 51%.
        Ancora sotto-rappresentate.

        Piace a 1 persona

Scrivi una risposta a Kikkakonekka Cancella risposta

Seidicente

altrimenti tutto è arte

tuttatoscana

rivista di storia microstoria turismo cultura curiosità a cura di Alessandro Ferrini

Solorecensioni

... ma senza prendersi troppo sul serio

Il Buio Dentro

diario di un abusato

Talk Photo

A creative collaboration introducing the art of nature and nature's art.

Madame-Radio

Découvre des musiques prometteuses dans la sphère musicale française (principalement, mais pas que...).

Trend&Truth

An hopefully objective view on current actuality

Diario di una bibliofila divergente

Non tutti i bibliotecari stanno al pubblico

Vi do il Tiro

Il blog di Cristina e Marcello

CRESCENDO

Passo dopo passo

Mobevision

not a joke 🕺

ilpensierononlineare

Riflessioni e sguardi non lineari sulla Psicologia

Olivia2010kroth's Blog

Viva la Revolución Bolivariana

Luca nel laboratorio di Dexter

Comprendere il mondo per cambiarlo.

Le Attese Di Carta

Poesie in versi sparsi, come semi sulla neve.

Cuore e Anima

Desirè Karini - Poesie e riflessioni

Riccardo Solieri

Poesia ed oltre -Parecchio oltre

V come Vintage

Grandi classici del cinema da riscoprire

Nonsolocinema

Parliamo di emozioni

Sogni e poesie di una donna qualunque

Questo è un piccolo angolo di poesie, canzoni, immagini, video che raccontano le nostre emozioni

Iridediluce

“I libri si rispettano usandoli.” U. Eco

Urbs Liminalis

An unconventional travel blog. Liminal spaces and moments for reflection

pierobarbato.com

scrivo per dare forma ai silenzi e anima alle storie che il mondo dimentica.

1100

Quello che cerchi

RemainFit

Poetry ,Writings & Fitness For Everybody!

Gentilino Cipriano

Poesia - Note di lettura - Articoli

Il regno di newwhitebear

I colori della fantasia

Oh my bridge

"Il bridge è come il sesso: se non hai un buon partner, meglio che tu abbia una buona mano."

ومضات في تطوير الذات

معا نحو النجاح

Hunza

Travel,Tourism, precious story

Foglia del Re

"Not all those who wander are lost" J.R.R.Tolkien

Vincenza63's Blog

Conoscersi e parlarsi è un dono

La poesia è gratis

Faccio radio notturna, scrivo e cucino per vivere, il resto del tempo libero, sogno.

Light side - Chapitre lumière -

lumière - light - polychrome

Tersite

il peggior blog sotto le mura di Ilio

MESİME ÜNALMIŞ

HER ÇOCUK HİKAYEYLE BÜYÜMELİ

Is there life on Mars?

fantasiedidifferentecinisticorealismo

Through Pain Suffering , Mental Health , Addictions , Cancer , Death , Drs

Living with Purpose: Finding Meaning Amidst Life's Challenges

Branduri în revistă

Abordări creative, branduri memorabile

TALIS-riMANgO

Libri e pensieri

Paticim Blog

Evcil Dostlarımız Hakkında Bilgiler, Haberler ve Her şey!

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora