Aneddoti e curiosità del lunedì: animali sul set

Nel film  Il giro del mondo in 80 giorni, del 1956, è stato impiegato il piu grande cast di animali mai visto su un set cinematografico.
Ci vollero ben 90 addestratori per badare agli 8592 animali. Nel serraglio erano comprese 3800 pecore, 2488 bufali, 950 asini, 800 cavalli, 512 scimmie, 17 tori, 15 elefanti, 6 moffette e 4 struzzi. Il film incassò 23 milioni di dollari, e ricevette 5 premi Oscar (miglior film, sceneggiatura, fotografia, musica, montaggio). Il suo record è stato superato nel 2007 dal film Un’impresa da Dio, in cui sono state usate ben 177 specie animali differenti.

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Nel film Babe maialino coraggioso, del 1995, la parte del protagonista è stata interpretata da 48 maialini diversi. I maiali, infatti, crescono molto rapidamente perchè se ne possa utilizzare soltanto uno in tutta la fase di lavorazione. Nel caso di Babe, i maialini sono stati addestrati in gruppi di sei e utilizzati quando avevano raggiunto un’età compresa tra 15 e 17 settimane.
Visto che il tratto distintivo del simpatico protagonista era quel ciuffetto di peli neri sulla fronte, ogni giorno un truccatore ne sistemava uno posticcio sui sei maialini che prendevano parte alle riprese. Anche le lunghe ciglia di Babe, normalmente bianche, sono state tinte di nero per mettere in risalto i suoi magnifici occhioni. Il film è stato girato in Australia, e una squadra di 56 addestratori  aveva il compito di tenere a bada i 970 animali presenti nel cast. La pellicola ha ricevuto sette nomination agli Oscar, vincendo quello per i migliori effetti speciali.

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Per girare il film Il mago di Oz, del 1959, all’ufficio casting venne dato l’incarico di trovare un cane che corrispondesse il piu possibile a quello che si presentava nelle illustrazioni di W. W. Denslow, del libro originale di L. Frank Baum. La cosa era difficile, perchè nessuno riusciva a capire di che razza fosse il cane. Alla fine quelli del casting convenirono che si doveva trattare di un cairn terrier e riuscirono finalmente a trovarne uno, al cui padrone offrirono un compenso di 125 dollari la settimana. Era una cifra considerevole, infatti il cane guadagnava molto di più di altri attori del cast.
La cagnolina, di nome Terry, lavorò egregiamente, anche se incontrò molti problemi sul set, soprattutto con i grandi ventilatori usati per creare il vento, che la mandavano regolarmente con le gambe all’aria.
II nome Terry fu poi modificato in Toto al momento dell’uscita del film.
Dopo Il Mago di Oz la piccola terrier continuò a recitare ad Hollywood, girando altri 11 film.

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