L’attore messicano Anthony Quinn desiderava a tal punto recitare nel film La conquista del west, accanto a Gary Cooper, che quando il direttore del cast gli chiese se sapeva parlare la lingua Cheyenne, annuì prontamente e cominciò a snocciolare frasi senza senso. Superato l’ostacolo della lingua, gli fu chiesto se sapesse cavalcare, cosa assolutamente necessaria per un film western, e lui di nuovo mentì. Quando cominciarono le riprese, la verità venne ovviamente a galla, ma l’attore si difese dicendo che da quando aveva lasciato la riserva (?) non era più salito a cavallo. In questo modo ottenne di poter frequentare un breve corso di equitazione per rinfrescare la memoria.
Molto più sincero l’attore Tim Roth, che pur volendo interpretare La leggenda del pianista sull’oceano confessò umilmente di non saper suonare il pianoforte. Al problema si ovviò insegnandogli l’esatto movimento da fare e la posizione corretta delle dita per fingere di suonare, ma la colonna sonora in realtà fu eseguita, con tutta la sua maestria, da una valente pianista italiana, Gilda Buttà, che ha spesso collaborato con Ennio Morricone.
Di Gilda non so nulla! M’informo 🙂
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a dimostrazione del fatto che i furbi l’hanno sempre vinta, tanto di cappello ai premiati per la sincerità!!!!!
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Io non mentii sul CV, avevo davvero preso 30 e lode all’università nell’esame di inglese, ma fu un voto molto generoso. La mia conoscenza della lingua era inferiore.
Ma avendo evidenziato il voto sul CV, il colloquio di lavoro mi venne fatto in inglese, ed io feci solo una brutta figura.
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Incidenti di percorso.
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