Oggi parliamo di film strani, ma veramente strani. Sul sito maximumfilm.it c’è un elenco di 55 titoli, tutti veramente curiosi, alcuni decisamente assurdi. Ne ho scelto 4 che mi hanno colpito particolarmente.
Il più vecchio è del 1989, si intitola Marquis, è un film grottesco ed è diretto da Henri Xhonneux.
Il film è liberamente ispirato alle vicende del Marchese De Sade, rappresentato con le fattezze di un cocker antropomorfo, che viene imprigionato nella Bastiglia con l’accusa di blasfemia. Qui passa la maggior parte del tempo a scrivere e a dialogare col proprio pene, di nome Colin, che è un fantoccio animato dotato di volto e di parola.
È del 1993, invece, il film Blue, pellicola drammatica per la regia di Derek Jarman. È il suo unico film e si può considerare il suo testamento artistico: durante le riprese era diventato quasi del tutto cieco a causa di un’infezione, e riusciva a distinguere solo i toni del blu.
Il film consiste in un unico fotogramma blu, sopra il quale si sente la colonna sonora e la voce del regista che parla della sua filosofia artistica e del suo dramma, descrive le sale d’attesa dell’ospedale, l’indifferenza del personale medico e l’ipocrisia della gente, oltre naturalmente al colore blu. Il film dura un’ora e 16 minuti, e si può tranquillamente affermare che si tratta di un’opera unica nel panorama cinematografico mondiale.
Del 2006 è il film Taxidermia, di György Pálfi, una black comedy grottesca, che è stata presentata al Festival di Cannes, nella sezione Un certain regard.
Il film narra le vicende di tre generazioni di una bizzarra famiglia ungherese, partendo dal nonno, affetto da masturbazione compulsiva e voyerismo, per poi passare al figlio, atleta della nazionale ungherese di abbuffata sportiva, per finire col nipote che di professione fa l’imbalsamatore. Sembrerà strano ma il film negli USA è stato distribuito in due sole sale cinematografiche e ha incassato poco più di 11.000 dollari in 3 mesi. In compenso ha fatto incetta di premi all’Hungarian Film Week.
Per ultimo ho tenuto una vera chicca: il film si chiama Rubber, del 2010, per la regia di Quentin Dupieux.
Si narrano le avventure di uno pneumatico che prende vita e uccide le persone grazie ai propri poteri psichici.
Anche questa pellicola è stata presentata al Festival di Cannes, nella settimana della critica, ma ha ricevuto solo giudizi negativi. Costato 500.000 dollari, ne ha incassati 98.000 negli USA.
FONTE: maximumfilm.it
Alla faccia del “famolo strano” 😱
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Sul sito che ho visitato, tra i film strani c’era anche The elephant man, giusto per dire. Io ho preso la crema della crema 🙂
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Ah, beh: allora! 🤣🤣🤣
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Buon giorno 2 Quanti ne hai visti ‘
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Nessuno ovviamente. Però ti dirò che quello dello pneumatico mi attira…
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Anche a me
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Colin e lo pneumatico potrebbero fare uno spin off…
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Non diciamolo troppo forte, che sarebbero anche capaci…
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“Taxidermia” sembra interessante, “Rubber” potrebbe esserlo ma con giudizio sospensivo, “Marquis” sembra invece una totale idiozia.
Riguardo Jarman, più che film, forse è un testamento, dato che sapeva che non avrebbe vissuto a lungo (gran personaggio, btw).
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Sì, infatti va visto in quel senso.
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mai sentiti
invece, ho visto il film di verdone in anteprima, almeno credo
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