1902 – 1986
Attrice versatile, valida interprete di una vasta gamma di generi, ha avuto una carriera lunga e variegata, durata dal 1927, anno del debutto, fino al 1980. Pur non essendo particolarmente bella, soprattutto al confronto con le dive dell’epoca, era comunque accattivante e nell’insieme graziosa, con labbra carnose e occhi scuri molto espressivi, che sapevano all’occorrenza essere maliziosi. Negli anni si specializzò in ruoli di eccentriche zitelle e argute vedove, riuscendo sempre a infondere il suo personale senso dell’umorismo in quasi ogni ruolo interpretato, ma ha legato il suo nome e il suo volto al film del 1934, La moglie di Frankenstein, in cui ricopriva il doppio ruolo di Mary Shelley e della compagna del mostro. A lei si ispirò Madeline Kahn per il suo personaggio in Frankenstein junior.
Continua a leggere “Elsa Lanchester, caratterista per scelta”