Titoli e fantasia: le vostre trame

Oggi ho inaugurato un nuovo gioco, che trovate qui se l’avete perso. Ho proposto una serie di titoli, e lo scopo del gioco era inventare delle trame di fantasia. Finora ne ho raccolte quattro che inserisco qui, ma se volete potete giocare anche nei prossimi giorni, inserendo la vostra trama nei commenti, e io poi la aggiungerò qui sotto, con le altre.

Questi i titoli proposti:

La leggenda del santo bevitore
L’amore ai tempi del colera
Un uomo chiamato Cavallo
L’ussaro sul tetto
Ballando sotto la pioggia
L’ultima volta che vidi Parigi
Un poliziotto alle elementari
Donne sull’orlo di una crisi di nervi
La patata bollente
Anche gli angeli mangiano fagioli

La leggenda del santo bevitore Alessandro Gianesini
C’era un uomo, un brav’uomo. Alcuni dicevano che era persino in odore di santità. E che il suo spirito era tutto un fuoco. Ma c’era poco di mistico in quel suo spirito e l’odore era quello dello spirito, non quello della santità. Un giorno, rientrando a casa dopo aver fatto le sue buone azioni quotidiane, accese la luce, un cortocircuito e… Vi lascio immaginare il fuoco della passione come divampò, sfolgorante!

Ballando sotto la pioggia Alessandro Gianesini
Le restrizioni non sono ancora finite, ma nei locali è concesso di stare in numero limitato: la vigilia di ferragosto, nei giardini estivi, si è accalcata una gran quantità di ragazzi. E il maltempo non fermerà la festa e i balli!

Un uomo chiamato Cavallo Kikkakonekka
Storia vera, quella del mio vecchio amico Giovanni C, che aveva gran successo con le ragazze.
Si mormora che gran parte di questo successo fosse dovuta ad una sua dote fisica molto apprezzata dal mondo femminile.

Un discorso a parte per il contributo originalissimo del blog buio dentro che ha inventato una storia usando i vari titoli proposti. L’idea mi è piaciuta moltissimo, e se qualcuno volesse magari prendere spunto da lui la prossima volta, sarebbe il benvenuto.

L’utima volta che vidi Parigi, l’ussaro sul tetto, per gli amici un uomo chiamato cavallo, mi fissava, come se avessi la patata bollente in mano. In realta stavo solo ballando sotto la pioggia. Del resto che fare se non ballare per scacciare la malinconia di questi tempi tristi? Tempi che avevano ridotto tutte le donne sull’orlo di una crisi di nervi. Gli uomini, invece, non erano più in grado di farsi una cultura, tanto che vidi un poliziotto alle elementari a cercare, quantomeno, di imparare l’alfabeto. Ma era tutta fatica sprecata, di notte svicolava in chiesa per ubriacarsi col vino consacrato, credendo di essere un angelo sceso dal paradiso. Divenne presto la barzelletta del paese, così famoso da renderlo una leggenda dei beoni: la leggenda del santo bevitore, così era conosciuto nel resto di Parigi. L’amore ai tempi di colera scarseggiava, per lo più ci si ritrovava mesti a raccogliere i cadaveri che questa infame malattia lascia per strada. Erano buoni samaritani che si prodigavano affiché la città non fosse impestata. Ma la loro dieta non aiutava troppo la causa, perché ricordate: anche gli angeli mangiano fagioli… e si sente.

La leggenda del santo bevitore Fa minore
(breve storia triste) non è una leggenda, è la storia vera di un condannato a cui danno solo il Tavernello!

L’amore ai tempi del colera valy71
A dire il vero, in quei tempi, mi innamorai perdutamente, al punto tale che lessi questo libro ed altri che il tipo mi aveva consigliato, del resto mi è sempre piaciuto leggere. Ahimè, non erano tutte letture distensive, attraverso questa trama, cercai di conoscerlo, di comprenderlo, di addentrarmi nel suo mondo così diverso dal mio. Abbiamo anche due religioni diverse, lui sosteneva invero che fossimo due facce della stessa medaglia 🏅.
Ti piacerebbe, gli risponderei oggi, non che all’epoca mi mancasse la 😛 lingua, ma ero giovane ed innamorata, o tempora o mores, lui che il volume lo aveva letto, me l’ha consigliato. Un libro 📖 molto bello, per la verità, anni dopo vidi anche il film 🎥 al cinema, ci mancò poco che non mi venne il colera, appresso a lui e alle sue contraddizioni, ma fu un grande amore e il tipo mi ha insegnato molte cose e difficilmente sconfesso una persona che ho amato! ❤




Autore: Raffa

Appassionata di cinema e di tutte le cose belle della vita. Scrivo recensioni senza prendermi troppo sul serio, ma soprattutto cerco di trasmettere emozioni.

23 pensieri riguardo “Titoli e fantasia: le vostre trame”

  1. L’amore ai tempi del colera.
    A dire il vero, in quei tempi, mi innamorai perdutamente, al punto tale che lessi questo libro ed altri che il tipo mi aveva consigliato, del resto mi è sempre piaciuto leggere. Ahimè, non erano tutte letture distensive, attraverso questa trama, cercai di conoscerlo, di comprenderlo, di addentrarmi nel suo mondo così diverso dal mio. Abbiamo anche due religioni diverse, lui sosteneva invero che fossimo due facce della stessa medaglia 🏅.
    Ti piacerebbe, gli risponderei oggi, non che all’epoca mi mancasse la 😛 lingua, ma ero giovane ed innamorata, o tempora o mores, lui che il volume lo aveva letto, me l’ha consigliato. Un libro 📖 molto bello, per la verità, anni dopo vidi anche il film 🎥 al cinema, ci mancò poco che non mi venne il colera, appresso a lui e alle sue contraddizioni, ma fu un grande amore e il tipo mi ha insegnato molte cose e difficilmente sconfesso una persona che ho amato! ❤
    Grande Raffa, hai sempre magnifiche idee, buonanotte

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