John Ritter: 17 settembre 1948

Che siano creativi o meno, i nati il 17 settembre sono noti per la loro perseveranza nel raggiungere gli obbiettivi. Sebbene ci possano volere molti anni (sembra che a loro piaccia così), non solo sono capaci di costruirsi una carriera e di raggiungere una posizione eminente, ma fanno anche di tutto per rimanere in vetta per molto tempo. I nati in questo giorno sono dei veri macigni, difficili da spostare, ma ancora più difficili da sopprimere; una volta che si fissano su un obbiettivo, non importa se alto o modesto, sono praticamente inarrestabili ed è meglio non averli come nemici. Sebbene possano avere molto entusiasmo, ciò che fanno è soprattutto tinto di una vena di grande serietà e impegno. I nati il diciassettesimo giorno del mese sono governati dal numero 8 (1+7=8) che porta con sé un forte senso di limitazione e restrizione, e rappresenta anche una certa tendenza a essere conservatori. I nati il 17 settembre non hanno uno spirito ottimista ma generalmente ci troviamo di fronte a una personalità molto pessimista e fatalista. Hanno però un’intelligenza davvero unica, molto attenta ai dettagli e molto analitica.

Nati oggi anche: Ben Turpin, Anne Bancroft, Roddy McDowall, Bryan Singer, Anastacia, Joe Bastianich, Alessandro Siani, Paolo Crepet, Reinhold Messner.

Mancano 105 giorni alla fine dell’anno. Il conto alla rovescia è gentilmente offerto da unallegropessimista, il modo migliore di iniziare la giornata con un sorriso.

Autore: Raffa

Appassionata di cinema e di tutte le cose belle della vita. Scrivo recensioni senza prendermi troppo sul serio, ma soprattutto cerco di trasmettere emozioni.

32 pensieri riguardo “John Ritter: 17 settembre 1948”

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