Il promontorio della paura (1962)

Da giugno 2021 tutte le recensioni sono spostate sul nuovo blog Solorecensioni.

La trovi qui.

Autore: Raffa

Appassionata di cinema e di tutte le cose belle della vita. Scrivo recensioni senza prendermi troppo sul serio, ma soprattutto cerco di trasmettere emozioni.

60 pensieri riguardo “Il promontorio della paura (1962)”

        1. Andremo in un’altra città. A Sud ci sono le mediterranee. Come sono? Le sfornano ancora o si sono estinte come i dinosauri? Se vieni su, ti faccio conoscere tutte le svizzere tedesche, tutte come me. Capelli sempre biondi. Oh non proprio tutte, ci sono anche nere, rosse, verdi, blu e color mattone. Vuoi una color mattone?

          "Mi piace"

  1. A me non era piaciuto, anche perché – se non ricordo male – c’era la solita trovata/americanata del finale col morto che “resuscita” quando meno te lo aspetti, comune a molti film. Strano, per essere di Scorsese (questo non me lo ricordavo).

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  2. Bellissimo film. Ho visto anche il remake al cinema. Nella scena dove De Niro avvicina la bambina tutti in sala abbiamo trattenuto il fiato. C’è stato un silenzio surreale per tutta la durata della scena con un grande e sonoro sospiro di sollievo da parte di tutti noi. Il potere del cinema 😉 Un grande De Niro e un bellissimo film.

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  3. Grande classico a cui voglio un sacco di bene: mi riprometto sempre di leggere il romanzo ma finora mi è sempre sfuggito.
    Pensa che l’anno scorso il Dio delle Bancarelle mi è stato propizio e ho trovato il Blu-ray di questo film a un euro: sicuramente sarà stata una partita di dischi rubati, non lo so, ma a quel prezzo me ne sono portati via una secchiata.
    Rivedere in alta qualità questo bianco e nero millimetrico è stato davvero bello, con un Mitchum più Mitchum che mai, senza bisogno di alcun trucco o altre furbate che andranno di moda nei film più recenti: basta il suo corpo e soprattutto gli occhi a farti gelare il sangue. Quando si avvicina alla figlia piccola di Peck ti viene la pelle d’oca, senti a pelle la cattiveria che gli sciaborda dal cuore.
    Anche secondo me il remake di Scorsese è acqua fresca in confronto a questo: De Niro gigioneggia parecchio, è esagerato in ogni scena quando invece Mitchum è pura violenza controllata, neanche un ciuffo fuori posto. Sono curioso della tua recensione del Cape Fear del 1991 😉

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  4. L’ originale a me è piaciuto molto da bambino, il mio film preferito resta ” La casa dei giochi “, con Joe Mantegna.
    Scusate se approfitto ma devo inoltre precisare che l’ amministrazione del mio sito web, è demandata ( a me, ovviamente, ), al Samsung A 40 e nella elaborazione complessa del sito medesimo originariamente, ho lasciato ad Askimen, il sistema di spam che mi dà alquanto a desiderare, visto che i commenti sono lusinghieri eccetto qualche intrusione di venditori di marijuana e di sostanze anabolizzanti che detesto.

    Ciao grazie Jimmy

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